La Carnosina (Β-alanil-L-istidina) è un dipetide che si torva in forte abbondanza all'interno del muscolo scheletrico dell’uomo ed è formato dall'unione di due singoli amminoacidi tramite un legame peptidico che in questo caso sono la B-alanina e la L-istidina. Viene scientificamente confermato che il fattore limitante per la sintesi muscolare di carnosina non è l'istidina, ma la beta-alanina, che dimostra che l’abbassamento dei livelli di carnosina sono dovuti dalla disponibilità di B-alanina. La B-alanina può aumentare le prestazioni nel culturismo e negli sport che sfruttano in maniera più o meno marcata il meccanismo anaerobico lattacido, come il ciclismo, il calcio,il pattinaggio e, nell'atletica leggera i 400 metri e le discipline come la maratona.
Vi è stata consigliata e vorreste saperne di più? La Carnosina, prima di tutto, è una proteina composta da due amminoacidi: l’alanina e l’istidina; essa si trova in buona quantità in diversi tessuti del nostro corpo, specialmente quelli muscolari, nel cervello e nel cuore.
È stata soggetto di studio per la prima volta nel XIX secolo dal biochimico Gulevich, e la caratteristica principale di questa proteina è il suo forte fattore antiossidante.
La Carnosina può essere assorbita seguendo una dieta prettamente onnivora (nello specifico nella carne e nel pesce), per questo la carenza questo tipo di proteina è più probabile in chi segue una dieta vegetariana o vegana, in quanto non è possibile assumerla tramite alimenti vegetali. È stato inoltre dimostrato che tra i 10 e i 70 anni la carnosina nel corpo tende a diminuire del 63%.
Ma vediamo nello specifico il ruolo fondamentale della Beta-Alanina in tutto questo.
La Beta Alanina (o B-Alanina), infatti, funge da precursore della Carnosina (sintesi dipeptide beta alanina – L-istidina). Essa è, come menzionato, un amminoacido che viene prodotto in piccole quantità dal nostro organismo e che può essere assorbito tramite le proteine della dieta; ciò significa che più b-alanina viene assorbita e più aumentano le scorte di carnosina nel nostro organismo. Esse giocano un ruolo fondamentale nel nostro benessere, aiutando le ferite a guarire più velocemente e reagendo velocemente nei processi ROS.
La Carnosina viene sintetizzata nel tratto gastrointestinale e, successivamente, viene scomposta nel sangue grazie all’esercizio fisico. Infatti, durante l’allenamento la funzione dalla carnosina è quella di prevenire la concentrazione dell’acido lattico, fungendo da tampone e migliorando di conseguenza la prestazione sportiva.
Questo dipeptide si trova, come precedentemente accennato, principalmente nei tessuti muscolari più importanti, quali il cervello e il cuore, e grazie alle sue proprietà antiossidanti, antinvecchiamento e antinfiammatorie, è un alleato non indifferente nel salvaguardare il nostro organismo; per questo, tra i suoi effetti benefici troviamo:
• la prevenzione di malattie cardiovascolari;
• prevenzione e combattimento delle malattie neurodegenerative;
• prevenzione del diabete di tipo 2;
• protezione dall’ictus ischemico e potenziamento dei muscoli scheletrici e cardiaci;
• protezione del tessuto nervoso;
• riduzione della pressione sanguigna;
• chelazione e omeostasi di ioni metallici bivalenti;
• tampone di prevenzione per l’acido lattico.
Come precedentemente detto, è possibile assumere questa proteina mangiando pesce o carne come pollame, manzo, maiale o, in minor quantità, nei derivati; tuttavia, se dovesse comunque presentarsi una carenza di tale dipeptide, è possibile intraprendere due percorsi: iniziare un ciclo di integratori di Carnosina o del suo precursore B-Alanina, così da stimolare la sintesi endogena della prima. Questo tipo di integratori sono anche utilizzati da chi vorrebbe semplicemente migliorare la propria prestanza fisica, così da ridurre l’affaticamento e favorire l’incremento della formazione della massa magra. È spesso una soluzione utilizzata da chi pratica bodybuilding e nelle competizioni sportive più intense.
Il suo funzionamento è principalmente a livello cronico più che acuto, quindi prenderlo prima dell’allenamento non aiuterà a breve termine. È dunque più che altro suggerito assumerlo pre-workout (consigliata la sinergia con la creatina monoidrato) o durante i pasti, per un periodo specifico di 6-8 settimane.
La dose giornaliera consigliata è di 500 – 1200mg/ die o 60mg/kg divisa in 1 o 3 dosi, a seconda della necessità e della motivazione per la quale viene assunto l’integratore.
Insomma, la carnosina sembra veramente essere la risposta per qualsiasi tipo di esigenza. Ma ci sono effetti collaterali o controindicazioni da prendere in considerazione?
Come con ogni tipo di integratore, è bene prima di tutto informarsi su possibili allergie o ipersensibilità al principio attivo o alle sue componenti, e assicurarsi di non avere potenziali patologie o farmaci che potrebbero generare interazioni con gli integratori.
In particolare, per l’integratore di Carnosina, è bene accertarsi di non essere affetti da patologie epatiche o renali, ed è sconsigliato, per mancanza di dati, assumerlo in caso di gravidanza o allattamento.
I prodotti con Carnosina sono perlopiù sicuri, mentre quelli di beta-alanina potrebbero causare leggeri effetti collaterali da tenere in considerazione, tra i quali il formicolio della pelle. È in ogni caso consigliato seguire il parere di un medico o di un esperto, con il quale potersi confrontare sul dosaggio adatto per il singolo individuo, in quanto una dose eccessiva potrebbe causare problemi gastro-intestinali.
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