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Dimagranti Naturali


dimagranti naturali blog

I prodotti dimagranti naturali sono composti che vengono di norma utilizzati nella produzione di integratori alimentari per diminuire il grasso, la ritenzione idrica o entrambe le cose insieme. Possono appartenere a diverse categorie di nutrienti, dagli estratti vegetali, passando per acidi grassi e fino ad arrivare a semplici amminoacidi, come meglio vedremo più avanti.

Questo tipo di prodotto per essere efficace al massimo delle sue potenzialità deve essere abbinato ad una dieta ben dimensionata, certamente ipocalorica, ed anche a regolari sessioni di esercizio aerobico, in modo tale da indurre la diminuzione di peso e grasso in modo più veloce.

Relativamente a detti supplementi va osservato che dimagrire e perdere peso non è affatto la stessa cosa, infatti nel primo caso si parla in modo specifico di una riduzione del grasso, mentre nel secondo sarà solo il peso corporeo a diminuire e non è detto che il grasso segua la stessa sorte.

Può sembrare strano diminuire di peso senza dimagrire, ma si prenda ad esempio un atleta ben allenato che smette improvvisamente di svolgere attività fisica diminuendo la massa muscolare e sicuramente aumentando quella adiposa con anche, molto spesso, una diminuzione di peso.

Questa distinzione va fatta per meglio comprendere la funzionalità dei diversi tipi di prodotti che esistono, taluni indicati proprio per diminuire il peso, a prescindere dalla composizione corporea che si andrà ad ottenere, e altri per ridurre la percentuale di grasso corporeo inducendo la lipolisi.

Prodotti per dimagrire: quali sono gli estratti più efficaci

Come su detto esistono diverse categorie di appartenenza dei dimagranti, inizieremo dunque con quelli che sono estratti dalle piante, e quindi:
  • caffeina, si tratta di uno stimolante nervoso che agisce in due modi per demolire il grasso, sia per mezzo di un effetto lipolitico diretto che tramite l'incentivo al rilascio di catecolamine, neurotrasmettitori che, tra le altre cose, sono capaci di aumentare il metabolismo basale comportando un maggiore dispendio di calorie, e quindi energia, a riposo;
  • capsaicina e piperina, due termogenici estratti rispettivamente dal peperoncino e dal pepe nero, sono capaci di aumentare la produzione di calorie corporeo provocando con essa un più elevato dispendio di energia necessaria per svolgere le normali funzioni corporee;
  • forskolina, estratta dalla pianta coleus forskohlii, stimola il rilascio del TSH che a sua volta agisce sui livelli di T3 e T4 che sono i due principali ormoni tiroidei dalle spiccate proprietà metabolico lipolitiche, oltre che benefiche per il corretto funzionamento dell'organismo;
  • guggulsteroni, steroli vegetali ottenuti dalla resina della pianta commiphora mukuul, migliorano il rapporto tra tiroxina e triodotironina in favore di quest'ultima che detiene maggiori proprietà dimagranti.
Questi su citati sono dimagranti vegetali che agiscono prevalentemente sul metabolismo basale, sulla produzione di calore e sulla lipolisi, ma esiste un'altra categoria di estratti, parliamo degli inibitori sia del senso di appetito che dello stoccaggio di grassi nei tessuti, ecco quali sono:
  • sinefrina ottenuta dall'estratto di arancia amara, si tratta di un composto simpatico-mimetico che agisce a livello nervoso per diminuire l'appetito;
  • fibra alimentare, un composto non nutriente che però è fondamentale per il corretto assorbimento intestinale ed anche per diminuire la fame, fattori da cui potrai ottenere la diminuzione delle possibilità di sindromi di malo assorbimento ed anche gymnema silvestre e mango africano, due estratti che controllano la presenza degli zuccheri nel sangue da cui dipende sia la sintesi dell'insulina, quando sono troppo alti, e sia il rilascio del cortisolo, quando si manifesta l'ipoglicemia;
  • garcinia cambogia, frutto contenente l'acido idrossicitrico, composto che diminuisce il substrato energetico per la sintesi dei grassi che quindi saranno prodotti dal corpo in minore quantità.
Relativamente ai prodotti che controllano la glicemia è necessario fare un piccolo approfondimento per meglio comprenderne le capacità. Una eccessiva presenza di zuccheri nel sangue provoca il rilascio dell'insulina, ormone ipoglicemizzante che può provocare un più elevato (veloce) accumulo di grassi, inoltre, determinando una repentina diminuzione della glicemia, induce anche la sintesi del cortisolo, ormone che provoca la proteolisi ed anche un aumento del grasso e della ritenzione. Infine non possiamo dimenticare i chetoni di lampone, composti che vengono utilizzati per provocare la chetosi, meccanismo metabolico per produrre carburanti alternativi al glicogeno che, come effetto secondario, provocano anche la diminuzione dei grassi.

Dimagranti non erboristici: cosa sono e come agiscono

Abbiamo fino ad ora visto quali sono i prodotti dimagranti naturali estratti dai vegetali, ora dobbiamo esaminare tutti gli altri composti che, sebbene non siano di provenienza vegetale, sono comunque connessi con il dimagrimento, anche mediato dall'uso energetico dei grassi. Ecco una lista esaustiva dei più comuni dimagranti non vegetali:
  • acido linoleico coniugato anche detto CLA, si tratta di un isomero dell'omega-6 acido linoleico, agisce migliorando la composizione corporea e quindi aumentando la massa muscolare magra in rapporto alle scorte adipose, inoltre è anche un efficace ipocolesterolemizzante;
  • carnitina, un elemento che per struttura chimica è molto simile ad un amminoacido ma non può essere considerato tale visto che non lo si trova in nessuna proteina, infatti il suo principale ruolo metabolico è quello di favorire lo smaltimento del grasso permettendone un più efficiente uso energetico all'interno delle centrali di ossidazione lipidica;
  • amminoacidi stimolatori del GH, potente ormone lipolitico ma anche anabolico, si vedano la glutammina, l'arginina, la lisina ed il gaba;
  • chitosano, un polisaccaride che viene estratto dallo scheletro dei crostacei, riesce a legarsi ai grassi diminuendone notevolmente l'assorbimento intestinale e quindi l'accumulo nei tessuti adiposi;
  • mct acidi grassi a catena media, possono favorire il dimagrimento riducendo le possibilità di malo assorbimento intestinale che spesso si traduce in un maggiore stoccaggio di adipe, inoltre, abituando il corpo a trarre energia dai lipidi, riescono a migliorarne l'impiego ossidativo;
  • tirosina, ancora un amminoacido che è precursore della tiroxina, uno degli ormoni tiroidei con note proprietà di incentivo metabolico e lipoitico;
  • acido alfa lipoico, sebbene sia noto per le sue proprietà antiossidanti è capace anche di regolare il rilascio degli zuccheri nel sangue, dunque è di aupsicabile uso anche per dimagrire, in riferimento al discorso sull'insulina già fatto sopra;
  • coenzima q10, anche questo è molto noto per essere un antiossidante ma interviene anche nell'ossidazione dei grassi rendendo i mitocondri più efficienti nel loro ruolo di trasformazione degli acidi grassi in energia, dunque un dimagrante non vegetale ad azione indiretta.

Modalità di utilizzo, controindicazioni ed effetti collaterali

Come qualsiasi altro prodotto integrativo, anche i dimagranti naturali, siano essi vegetali o di altra natura, devono essere assunti secondo specifiche modalità e possono avere anche effetti indesiderati, oltre al fatto che in alcuni casi non sono indicati per esempio a causa di eventuali interazioni con farmaci, ma non solo. Vediamo quindi di capire bene come impiegare questi prodotti allo scopo di ottenere da loro il massimo del risultato. Iniziamo con una panoramica generale prima di entrare nella specificità dei diversi tipi di nutrienti. Va subito detto che gli integratori non devono mai essere interpretati come un parziale, o peggio ancora totale, sostituto della normale alimentazione, pena severe conseguenze sulla salute del corpo. Detto questo possiamo esaminare più da vicino le specifiche modalità di utilizzo, gli effetti avversi e le controindicazioni, e quindi:
  • caffeina e atri stimolanti nervosi, questi nutrienti devono sempre assunti nella prima parte della giornata (diciamo entro le 16) in quanto, agendo sul sistema nervoso centrale, possono determinare insonnia, tremori e ansia, inoltre non devono essere assunti da persone ipertese o che abbiano problematiche inerenti l'apparato cardio circolatorio;
  • piperina, capasaicina e tutti i termogenici a base "piccante", si possono assumere in ogni momento della giornata ma attenzione perchè possono causare sudorazione eccessiva e forte, ma transitoria, sensazione di calorie. Sono controindicati in chi soffre di problemi gastrici, ulcera ed anche emorroidi;
  • guggulsteroni, forskolina e tirosina, tre composti che inducono una maggiore spinta tiroidea, anche qui puoi assumerli quando lo ritieni opportuno, ma attenzione in quanto alcuni possono avere interazioni con farmaci anticoncezionali, antiaggreganti e beta bloccanti;
  • sinefrina anoressizzante naturale e composti di controllo della glicemia, questi vanno tutti presi prima di un pasto, sia per diminuire la fame che per modulare l'assorbimento degli zuccheri, non sono noti effetti indesiderati per la sinefrina a dosaggi normali, mentre in sovra dosaggio si possono manifestare tachicardia e tremori, mentre per gli altri due non ci sono effetti avversi ma in entrambi i casi esistono contro indicazioni, vedi problematiche di ansia, agitazione e turbe del metabolismo glucidico come il diabete;
  • cla acido linoleico coniugato, assumilo nell'arco della giornata senza particolari indicazioni, ricordiamo che non va utilizzato in eccessivo dosaggio visto che può determinare disturbi gastrointestinali ed inoltre, laddove vi siano infiammazioni, non è indicato a causa del fatto che è precursore di molecole pro-infiammatorie come le prostaglandine;
  • carnitina, meglio utilizzarla prima di una sessione di esercizio aerobico per impiegare efficientemente il grasso come energetico, non sono conosciuti effetti collaterali ma attenzione perchè non deve essere usata, senza il parere del medico curante, laddove si abbiano patologie cardiache;
  • amminoacidi precursori del GH, vanno sempre assunti alla sera prima di dormire in modo tale da coadiuvare il normale rilascio di questo ormone che avviene proprio di notte durante il sonno profondo. Anche qui, in dosaggi normali, non sono noti effetti indesiderati, mentre, per quanto riguarda le controindicazioni, tutti gli amminoacidi non vanno assunti da persone con problematiche renali;
  • chitosano, non indicato per gli allergici ai crostacei e va tenuto conto che può avere interazioni con composti liposolubili, incluse alcuni tipi di vitamine, vedi la D3, la K2 e la E;
  • acidi grassi a catena media o MCT, no esiste un dosaggio da applicare a priori ma va ricordato che quantità superiori ai 70 80 grammi possono dare luogo a spiacevoli effetti collaterali soprattutto di carattere gastrointestinale;
  • coenzima q10, è considerato un nutriente piuttosto sicuro, nonostante questo in una piccola percentuale di persone può indurre rush cutanei e altri disturbi a carattere inetstinale e dermatologico.
Va infine ricordato che quando si parla di dimagranti naturali, a prescindere dal tipo, tutti i prodotti non vanno assunti senza il parere del medico qualora si stiano assumendo farmaci, anche da banco, o si abbiano patologie pregresse già diagnosticate.

Altre categorie di "dimagranti" naturali, drenanti e diuretici vegetali

Abbiamo parlato in modo piuttosto approfondito dei diversi tipi di integratori dimagranti, ma dobbiamo ancora osservare un'altra interessante categoria, non si tratta di veri dimagranti (cioè prodotti che diminuiscono il grasso) ma di prodotti che agiscono sulla perdita di peso, secondo il principio già enunciato all'inizio di questo articolo, parliamo degli estratti drenanti. Si tratta di composti, anche standardizzati, ottenuti da diversi tipi di piante che riescono ad agire sulla presenza di acqua sotto cutanea, detta ritenzione idrica, che fornisce al corpo quell'aspetto poco definito che non piace ai più. Tra questi prodotti i migliori sono il tarassaco, la centella, il carciofo e la betulla, ma ne esistono molti altri. Questi integratori sono utilizzati per migliorare la definizione nota anche come cutting muscolare, ma, in quanto estratti vegetali, possono anch'essi avere degli effetti indesiderati, e quindi:
  • eccessiva diuresi con conseguente calo della pressione;
  • crampi muscolari sempre dovuti alla elevata perdita di acqua con la quale si perdono anche importati elettroliti;
  • giramenti di testa causati dalla eccessiva perdita di sali dal corpo.
Anche in questo caso valgono le stesse regole degli integratori dimagranti naturali sia vegetali che non, e quindi non devi intendere i drenanti come un sostituto della dieta, inoltre non devi assumerli per periodi prolungati soprattutto se non sei in forte sovrappeso dovuto alla ritenzione idrica. Se poi assumi farmaci o sei malato vale sempre la regola di ascoltare il parere del medico prima dell'uso.

Consigli per ottenere il massimo dai dimagranti naturali

Al fine di raggiungere il massimo del risultato puoi seguire questi semplici ma efficaci consigli:
  • segui una dieta ipocalorica e ipocarboidrata (pochi carboidrati) in modo tale produrre l'innesco della lipolisi, cioè della degradazione dei grassi con conseguente loro uso energetico nella beta ossidazione lipidica;
  • svolgi attività fisica soprattutto quella aerobica, vanno bene anche la camminata o il jogging leggero;
  • elimina completamente il sale da cucina aggiunto ai cibi, ricordiamo che il sodio naturalmente presente negli alimenti è sufficiente per soddisfare il fabbisogno minerale specifico;
  • prediligi cibi freschi a quelli conservati o raffinati, questi ultimi infatti contengono spesso delle tossine che ci fanno accumulare ritenzione idrica;
  • bevi molta acqua povera di sodio, l'acqua è il miglior drenante naturale che esiste;
  • aumenta la quota proteica nella tua dieta rispetto ai carboidrati, le proteine infatti a parità di calorie apportate sono maggiormente termogeniche ed anche diuretiche.