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Disfunzione erettile: come contrastarla con i migliori integratori per l'erezione


disfunzione erettile

La disfunzione erettile è un disturbo dell'apparato genitale maschile che nel mondo colpisce milioni di persone a prescindere da età, localizzazione geografica e razza, anche se la fascia maggiormente colpita è quella che va dai 40 ai 70 anni, sebbene la scienza non sia unanimemente concorde nell'affermare che la vecchiaia sia un fattore determinante per la manifestazione del problema.

La disfunzione erettile consiste concretamente nel non poter avere una adeguata erezione del pene che permetta la penetrazione della vagina e una durata ottimale del rapporto sessuale, dunque da questo disturbo si vanno ad instaurare anche problematiche di "fertilità" oltre che di soddisfazione degli impulsi sessuali fisiologici. Sebbene non si tratti di una malattia che mette in pericolo la vita dell'individuo che la subisce, possiamo comunque considerare il problema come un problema che mina la serenità ed il benessere del soggetto ad un punto tale che si possono avere serie ripercussioni anche dal punto di vista psicologico e non soltanto fisico.

Disfunzione erettile: cause della patologia

Non sono ad oggi del tutto chiare le cause che portano alla disfunzione erettile, ma nonostante questo sono state identificate molteplici condizioni che possono sfociare in questa malattia che all'atto pratico è determinata dalla non capacità di apportare, e/o trattenere, il sangue nei corpi cavernosi del pene che così risulta non adeguatamente eretto. Nel nostro paese sono circa tre milioni gli uomini colpiti dal problema e non in tutti i casi è possibile accertare specifiche cause; ad ogni modo si è riscontrato che alcuni fattori sono connessi con il problema, vediamo i principali:
  • ostruzione dei vasi sanguigni che portano il sangue al membro;
  • incapacità di ottenere una adeguata occlusione venosa per permettere al sangue di rimanere all'interno del pene;
  • diabete, con maggiore incidenza nel tipo 1 cioè quello dove la causa del disturbo è la mancata o insufficiente produzione di insulina da parte del pancreas;
  • condizione neurologiche a carico delle regioni cerebrali che recepiscono i segnali olfattivi, visivi e sonori, ma anche relativi all'apparato neuronale della colonna vertebrale che è correlata con la ricezione dei segnali sensoriali indotti dalla stimolazione della zona genitale maschile;
  • traumi o interventi chirurgici della zona pelvica;
  • malattia di Peyronie, si tratta di un ispessimento dei tessuti che costituiscono il pene e che porta ad un sensibile accentuarsi della curvatura dello stesso che può sfociare anche nei problemi di erezione;
  • insufficienza venosa, consiste in un difficoltoso ritorno del sangue venoso al cuore che può manifestarsi sia per cause organiche (trombosi) che funzionali (linfedema);
  • azione iatrogena, cioè determinata dall'assunzione di farmaci quali per esempio i diuretici e ipotensivi, quelli per la cura delle dislipidemie e per le insufficienze cardiache;
  • ansia, depressione e più in generale stress psicofisico, questi sono fattori che, in particolare nel mondo occidentale, causano spesso il problema e possono anche manifestarsi in sovrapponimento alle altre condizioni scatenanti, accentuandole in alcuni casi;
  • turbe degli assi endocrini relativi agli ormoni sessuali come il testosterone e altri;
  • alimentazione scorretta, uso e abuso di bevande alcoliche e fumo di sigaretta.

Condizioni causali specifiche della disfunzione erettile

Abbiamo visto sopra quali sono in generale le cause che possono provocare i problemi di erezione nell'uomo, ora andiamole a vedere più da vicino per meglio comprenderne la ratio e quindi affidarci ad un professionista medico piuttosto che a un altro. Cause vascolari: patologie vascolari come l'ipertensione, la dislipidemia ed altre, tutte malattie che provocano una inadeguatezza del flusso sanguigno arterioso e la mancata vaso congestione determinante per trattenere il sangue nei corpi cavernosi del pene.

Anche l'età da questo punto di vista incide molto visto che col passare del tempo si ha una riduzione della portata cardiaca e condizioni di maggiore resistenza al passaggio del sangue nei relativi vasi, tutti aspetti che comportano una progressiva diminuzione dell'irroramento di tutti i tessuti inclusi dunque quelli erettili. Altra causa vascolare è data dalla presenza di placche aterosclerotiche di grasso che diminuiscono la velocità con cui il pene può riempirsi in risposta agli stimoli sensoriali di cui abbiamo parlato sopra. Infine, ma non per questo meno importante, abbiamo le problematiche relative alle disfunzione dell'endotelio, si tratta del rivestimento interno dei vasi e dei corpi cavernosi che agisce come "interruttore" perla produzione del monossido di azoto volgarmente detto ossido nitrico, un gas dalle fortissime proprietà vaso dilatanti.

Cause farmacologiche: sebbene quando si parli di disfunzione erettile il pensiero vada subito ai farmaci, come per esempio il sildenafil, che la possono curare, esistono molteplici categorie di composti che provocano o peggiorano i problemi di erezione. Tra questi annoveriamo:

  • betabloccanti, vanno ad interagire con il sistema nervoso simpatico, sono somministrati a pazienti con problematiche cardiache ed ipertensive;
  • diuretici come per esempio la furosemide, si tratta di composti che causano la perdita di liquidi e con essi di potassio, un minerale che agisce, tra le altre cose, come inibitore del rilassamento dei muscoli lisci del pene;
  • antiandrogeni, si tratta di farmaci che riducono la sintesi degli ormoni androgeni come il testosterone che sono direttamente connessi con i processi che portano all'erezione.
Esistono anche altri tipi di farmaci che possono essere causa di problemi di impotenza, ma poichè si parla di percentuali di incidenza molto molto basse, non li menzioneremo. Cause ormonali: disturbi del rilascio, e quindi della presenza, di ormoni androgeni quali il testosterone, l'LH e l'FSH sono causa di problematiche erettili, per fortuna si parla solo del 4% circa in particolare causati da ipogonadismi. Abbiamo poi altre cause traumatiche e chirurgiche ma sono già spiegate sopra e non è possibile, in questa sede, aggiungere null'altro senza entrare in tematiche che risulterebbero a dire poco ostiche per quei soggetti non addetti ai lavori.

Fattore psicologico e disfunzione erettile

Un'altra causa, sempre più comune, dei problemi di impotenza, è relativa alla psiche, fattore che certamente ha una pesante incidenza sulla potenza sessuale, qualora non vi siano problematiche di carattere fisiologico funzionale come quelle elencate sopra. Le ragioni che conducono ad una impotenza di carattere psicologico, sono di norma legate a momenti di preoccupazione personale, a difficoltà nella coppia di coniugi, ad ansia e depressione.

Purtroppo, laddove inizino a verificarsi tali condizioni, si può andare incontro ad un circolo vizioso che tende a peggiorare la situazione. Infatti, nel momento in cui si dovesse palesare l'impotenza, totale o parziale, determinata per esempio da stati di ansia, la stessa condizione andrà ad amplificare la sua causa, cioè si incorre nella disfunzione erettile a causa dell'ansia e la stessa disfunzione provoca altra ansia e dunque si entra in una condizione dalla quale può essere molto difficile uscire. Da quanto detto sopra è poi scatenata una specifica tipologia di ansia detta, appunto, "ansia da prestazione", consistente nella paura di fare cilecca con la propria partner.

Come comportarsi in caso di disfunzione erettile

Se hai vissuto episodi passeggeri di impotenza, probabilmente non hai nulla di cui preoccuparti visto che potrebbe trattarsi solo di un po di stanchezza e null'altro. Ma se la condizione di cui sopra dovesse iniziare a manifestarsi con maggiore frequenza o addirittura tutte le volte che si prova ad avere un rapporto sessuale con la propria partner, allora è il caso di rivolgersi ad un professionista medico, primo tra tutti un andrologo per scongiurare problematiche endocrine e di altro carattere funzionale. Se poi il medico andrologo non riscontra alcun problema relativo agli assi ormonali e si sa già di non avere altre patologie, come per esempio quelle cardiache, allora è il caso di rivolgersi ad uno psicoterapeuta. Sarà comunque in prima battuta il tuo medico di famiglia a consigliari sul da farsi.

Alimentazione e disfunzione erettile

Come sempre la dieta che si segue, ed anche lo stile di vita, sono fattori fondamentali per il benessere del corpo e quindi vanno curati in modo adeguato. Parliamo di alimentazione; un detto dice "siamo quello che mangiamo" e non c'è nulla di più vero, dunque, anche in ambito sessuale, il cibo di cui ci nutriamo può fare la differenza. Viste alcune cause di disfunzione erettile, come quelle relative alle malattie cardiache e neurologiche, va da se che una alimentazione scorretta inciderà, soprattutto alla lunga, sulla libido maschile, si pensi per esempio ad un problema legato al quadro lipidemico che può essere causa dell'aterosclerosi dei vasi. Vediamo quindi una lista di alimenti che saranno certamente di aiuto per il vigore sessuale:
  • fragole, cavolo rosso, mirtilli, radicchio rosso, ribes nero e more, tutti vegetali ricchi di antocianine, potentissimi antiossidanti che, secondo uno studio dell'American Journal of Clinical Nutrition, riducono le possibilità di impotenza dal 15 al 21%;
  • pesce azzurro di mare e frutta oleosa, alimenti ricchi di acidi grassi omega-3 che, oltre ad essere anch'essi antiossidanti, sono capaci di diminuire quella condizione di stato infiammatorio causata da specifiche tipologie di radicali liberi che sarebbero associate con la disfunzione erettile;
  • alimenti considerati afrodisiaci, cioè di sostegno alla libido, parliamo di avocado, ostriche, asparagi, fichi e peperoncino, ma ve ne sono molti altri dalla presunta efficacia.
Va ricordata una cosa importante in particolare per chi è vegano e quindi assume bassissime, se non assenti, quantità di colesterolo, molecola lipidica fin troppo demonizzata. Il colesterolo è il substrato di base dal quale il nostro organismo sintetizza il testosterone, dunque ridurne drammaticamente l'assunzione non è affatto una buona idea. Al contrario, invece, dosi eccessive di questo lipide possono essere causa dell'impotenza, quindi come vedi la dieta ben dimensionata ed equilibrata è un alleato più che valido per la sfera sessuale maschile.

Quali rimedi naturali per la disfunzione erettile

Sia per problematiche di impotenza legate alla psiche che alla funzionalità del corpo, esistono rimedi naturali che possono favorire la funzione sessuale migliorando il benessere psicofisico, eccone alcuni esempi pratici:
  • corsi di yoga e meditazione per diminuire la componente psicologica che, come abbiamo visto prima, può essere causa di questo tipo di problemi;
  • aprirsi con la propria compagna parlando in modo esplicito del problema, questo è sicuramente un ottimo consiglio per diminuire la preoccupazione che poi diviene ansia ed inseguito depressione;
  • diminuire il peso corporeo qualora lo si abbia in eccedenza o addirittura si sia instaurato un quadro di obesità, questo è fondamentale anche per evitare che si possa manifestare il diabete, sebbene esistano anche altri fattori che lo causano;
  • eseguire quotidianamente un allenamento specifico con, per esempio, gli esercizi di Kegel, si tratta di contrazioni volontarie dei tessuti muscolari che costituiscono il pavimento pelvico che sostiene l'uretra, il retto e la vescica;
  • utilizzare metodi contraccettivi come il profilattico, anche se non hanno un'azione diretta su eventuali problemi di erezione, qualora questi siano di carattere psicologico, la mancata paura di prendere malattie o provocare una gravidanza, diminuisce l'ansia;
  • praticare attività sportiva costantemente, lo sport è certamente auspicabile in quanto riduce lo stress, diminuisce il peso corporeo e attiva il rilascio di alcuni ormoni, inoltre, se l'attività fisica è molto intensa, si hanno anche dei picchi di testosterone;
  • agopuntura, tecnica antica della medicina popolare cinese che in alcuni soggetti sembra funzionare molto bene nella risoluzione dei problemi di erezione, probabilmente anche per una questione di effetto placebo visto che non esistono evidenze scientifiche ufficiali sulla validità di questo tipo di terapia, ma ben vengano comunque eventuali miglioramenti se ve ne sono.

Gli integratori alimentari per la disfunzione erettile

Visto che i problemi di impotenza maschile possono essere causati da molteplici fattori sia psicologici che fisiologico funzionale e che una sana alimentazione con relativo adeguato stile di vita possono essere di notevole aiuto, è chiaro che anche alcuni integratori alimentari vadano ad agire in modo positivo su questo tipo di condizioni. Facciamo quindi una lista esaustiva dei nutrienti che, in funzione della specifica causa, andrebbero ad aiutare la risoluzione della disfunzione erettile, e quindi:
  • stimolanti naturali del testosterone, vedi tribulus, maca peruviana, vitamina D3 e fieno greco, si tratta di estratti vegetali e vitamine che agiscono promuovendo e ottimizzando il rilascio e la presenza di questo fondamentale ormone per la funzione sessuale;
  • precursori di ossido nitrico come arginina, norvalina e taurina, amminoacidi che sono utilizzati dal corpo per produrre il gas monossido di azoto che, come abbiamo visto prima, è connesso con la vaso dilatazione che permette il completo riempimento dei corpi cavernosi del pene;
  • acidi grassi omega e altri lipidi in grado di migliorare il quadro lipidemico diminuendo le possibilità che si possano creare, alla lunga, problematiche di aterosclerosi connesse con una diminuzione del turgore erettile;
  • inibitori dell'enzima aromatasi come il resveratrolo, l'aromatasi è un enzima che trasforma il testosterone, ormone androgeno, in estradiolo, un ormone estrogeno caratteristico del sesso femminile che, nell'uomo, può dare effetti collaterali tra cui anche l'impotenza;
  • antiossidanti, coenzimaq10, acido alfa lipoico e astaxanthina per controllare l'eccessiva presenza di radicali liberi che può essere causa di problematiche di erezione.
Dobbiamo poi parlare della carnitina, un composto che solo da poco tempo è stato annoverato nella lista di nutrienti che sembrerebbero essere in grado di migliorare eventuali problemi di erezione. Fino ad oggi questo composto, sintetizzato a livello endogeno a partire da Lisina e Metionina, è stato utilizzato in ambito sportivo e clinico come supporto ergogenico dimagrante, antiossidante e cardio protettivo, ma le sue caratteristiche vanno oltre e possono essere sfruttate anche per contrastare la disfunzione erettile. Vediamo quindi quali proprietà sono deputate a tale scopo:
  • salvaguardia dell'endotelio, tessuto di rivestimento dei vasi sanguigni e dei corpi cavernosi che, come detto sopra, è responsabile del rilascio di ossido nitrico;
  • diminuisce l'apoptosi delle cellule che costituiscono il tessuto muscolare liscio che struttura la parte pelvica;
  • protegge i nervi presenti nel pene dall'azione lesiva dei radicali reattivi dell'ossigeno detti ROS;
  • sostiene l'integrità delle strutture vascolari che formano le pareti intra-cavernose come quelle del pene.
Ricordiamo per concludere che, in tutti i casi in cui la disfunzione erettile non si limiti ad episodi sporadici o passeggeri, è sempre necessario il parere del medico sia per eventuali trattamenti farmacologici che per altri tipi di terapie, rimedi, diete o integrazioni con prodotti specifici.